Reporting framework - DPMaps

EBA REPORTING FRAMEWORK 2021-2022

Tabella panoramica delle versioni del Reporting Framework:

Reporting framework 3.0

EBA reporting framework 3.0 comprende modifiche collegate a CRR2 / CRD5, BRRD2 e IFR con data di applicazione  30/06/2021.
Le principali modifiche rispetto alla versione precedente riguardano quanto segue:

•    Nuovi ITS nel supervisory reporting che sostituiscono il regolamento (UE) n. 680/2014, comprese le modifiche alle seguenti segnalazioni:
     o    fondi propri (incl. backstop per esposizioni deteriorate)
     o    rischio di credito e rischio di credito della controparte
     o    grandi esposizioni
     o    coefficiente di leva finanziaria (leverage ratio)
     o    indice di finanziamento stabile netto
     o    FINREP;
•    Nuovi ITS di disclosure ereporting di MREL e TLAC.

Reporting framework 3.1

EBA reporting framework 3.1 comprende modifiche collegate a CRR2 / CRD5, BRRD2 e IFR con data di applicazione  30/09/2021.
Le principali modifiche rispetto alla versione precedente riguardano quanto segue:

  • FRTB -  ITS on specific reporting requirements for market risk
  • Nuovi obblighi di segnalazione per le imprese di investimento (ITS sulla segnalazione e informativa sulle imprese di investimento e RTS sulla segnalazione delle soglie per le imprese di investimento)
  • Modifiche alla reportistica sui piani di risoluzione
  • Modifiche agli ITS sul benchmarking di vigilanza


Il quadro normativo di riferimento

Lo standard dell’EBA

Dal 2011 l’EBA, adempiendo al mandato assegnatole nella legislazione bancaria comunitaria, ha avviato la realizzazione di un single rulebook di vigilanza europeo che include la definizione di schemi segnaletici, di tipo statistico (FINREP) e prudenziale (COREP), armonizzati.

L’ITS a tale riguardo ha definito con precisione lo schema segnaletico dei dati (c.d. Data Point Model – DPM) e il formato per la loro trasmissione (XBRL) dagli enti segnalanti alle autorità nazionali (c.d. primary reporting) e da queste ultime all’EBA e (nell’SSM) alla BCE (c.d. secondary reporting), nonché le metodologie per la verifica della qualità delle informazioni.

Tali schemi sono stati adottati dalla Commissione europea con il previsto regolamento di esecuzione (Implementing Technical Standard, ITS) e sono pertanto divenuti vincolanti e direttamente applicabili negli Stati membri.

Le Segnalazioni di vigilanza armonizzate (Reporting Framework)

• CRR: Regolamento UE n. 575/2013 sui requisiti prudenziali di banche e sim

• CRD IV: Direttiva UE n. 36/2013

• EBA ITS: Regolamento UE n. 680/2014

• Decisione BCE n. 29/2014

• Regolamento UE n. 534/2015 – Segnalazione informazioni finanziarie a fini di Vigilanza

• Regolamento UE n. 322/2016 (In vigore dalle segnalazioni riferite al 30.09.2016)

• Regolamento UE n. 1702/2016 (In vigore dalle segnalazioni riferite al 31.12.2016)


COREP

• Segnalazione dei Fondi Propri (art. 99 CRR; Allegato I degli ITS e dalla parte sostituita dal Reg. 1702/2016; Allegato II del Reg. 1702/2016)

• Perdite derivanti da prestiti garantiti da immobili (art. 101 CRR; Allegato VI del Reg. 1702/2016)

• Leva finanziaria (art. 430 CRR; Allegato X, XI degli ITS)

• Grandi esposizioni (art. 394 CRR; Allegato VIII degli ITS e Allegato VII del Reg. 1702/2016)

• Requisiti di Copertura della Liquidità e Finanziamento stabile (art. 415 CRR; Allegati XII, XIII degli ITS e Allegati XXII e XXIII del Reg. 322/2016)

• Metriche aggiuntive per il monitoraggio della liquidità (art. 415 (3)(b) CRR; Allegati XVIII e XIX degli ITS)

ASSET ENCUMBRANCE

• Attività vincolate (art. 100 CRR; Allegato XVI, XVII degli ITS)


FINREP

• Informazioni finanziarie FINREP (art. 99 CRR; Allegato III degli ITS del Reg. 680/2014 e dalla parte sostituita dal Reg. 1702/2016; Allegati IV e V del Reg. 1702/2016)


La definizione di standard di reporting segnaletici

L'EBA è stato incaricato di sviluppare le ITS per CRD IV con l'obiettivo di raggiungere la massima armonizzazione delle segnalazioni di vigilanza e di ridurre gli oneri di segnalazione. L'EBA a questo scopo ha adottato la metodologia DPM semplificando il processo del suo sviluppo, ed estendendo notevolmente le capacità del modello di punto dati introducendo il database DPM.

Il DPM rappresenta la base del sistema delle segnalazioni armonizzate, Il database DPM viene utilizzato come un hub di meta dati per tutti i componenti della piattaforma di reporting dell’EBA, che offre la flessibilità necessaria per far fronte ad un quadro in continua evoluzione.



Il prodotto

Il DPMaps nasce dall’esigenza di avere a disposizione uno strumento che consenta una facile navigazione all’interno del database Data Point Model definito dall’EBA. Con riferimento ad una data di segnalazione, individuare la Taxonomy da applicare relativamente all’area tematica/framework di interesse, la definizione di mappe puntuali e precise che consenta di analizzare i contenuti dei reporting e delle informazioni che lo stesso prevede secondo quanto previsto dalla regolamentazione.

Il valore aggiunto che si vuole dare all’applicazione consiste nella possibilità di estrapolare per ogni datapoint all’interno di un template del Framework selezionato la parte regolamentare di riferimento.

Lo strumento «web and mobile oriented» sviluppato secondo i moderni canoni del “responsive web design” sarà sempre disponibile con rilascio degli aggiornamenti più rapido e, quindi, l’utente potrà fruirne con maggiore celerità ed utilizzarlo tramite qualunque tipo di dispositivo connesso ad internet.

Il DPMaps non solo consentirà all’utente finale la possibilità di muoversi all’interno del DB EBA DPM senza avere la necessità di conoscere i Database e la navigazione all’interno degli stessi; ma anche di trovare i riferimenti allo stesso definiti dalla PUMA all’interno della Tabella Decisionale Banca d’Italia e alle tabelle di corredo predisposte appositamente dal Gruppo PUMA; di individuare facilmente le “validation rule” di interesse con l’importazione all’interno dell’applicazione dell’excel EBA che contiene le regole più aggiornate rispetto a quelle contenute nel DPM stesso.

Muoversi nel DataPointModel EBA

DPMaps nasce con l’obiettivo di consentire una facile navigazione all’interno del database Data Point Model definito dall’EBA attraverso la definizione di mappe puntuali e precise per le diverse aree tematiche attraverso uno strumento «web and mobile oriented».

Il valore aggiunto dell’applicazione consiste nella possibilità di estrapolare per ogni datapoint all’interno di un template del Framework selezionato la parte regolamentare di riferimento.

L’applicazione web DPMaps sviluppata secondo i moderni canoni del responsive web design. Sempre disponibile con rilascio degli aggiornamenti rapido e, quindi, l’utente può fruirne con maggiore celerità ed utilizzarlo tramite qualunque tipo di dispositivo connesso ad internet.